Ideali, guerra, passioni, militanze. Di questo si è parlato, ieri sera, in occasione della presentazione di Nunzia Gargano “Resistenze. Esperimenti di microstoria attraverso tre biografie, edito dalle Edizioni dell’Ippogrifo. L’evento è stato organizzato dall’Auser Pagani (Associazione per l’invecchiamento attivo) presso la sala biblioteca del “Circolo Unione” in via Mario Ferrante.
A Maria Butrico, presidente del sodalizio, il compito di aprire i lavori. Raffaela Visconti ha sollecitato l’autrice per delineare i ritratti di tre personaggi locali che hanno partecipato ai movimenti della grande storia.
Antonio Guerritore, Ernesto Danio ed Emilia Buonacosa sono tre personaggi che in differenti età hanno deciso di scendere in campo per difendere le proprie idee ed esercitare la propria idea di libertà.
Suggestive le testimonianze.
Franco Pinto, nipote di Buonacosa, ha restituito la vita quotidiana della militante di Giustizia e Libertà, dopo la fine della seconda guerra mondiale. Carlo Tortora ha condiviso un ricordo di infanzia: la passeggiata in calesse con Ernesto Danio, anarchico e pasionario, molto rispettato dai compagni di partito. Le voci di Ida Toscano e Lucia Viscardi hanno incantato il pubblico con la lettura dei documenti legati alle imprese dei tre protagonisti del saggio storico curato da Nunzia Gargano.
La serata ha goduto inoltre della collaborazione di Sergio Stile, il libraio resistente.
Un momento per riflettere sulla storia non come celebrazione della gesta del passato, ma come strumento per comprendere la realtà che ci circonda.