di Maria Pepe
Un giovane uomo, fisicità imponente, carismatico, veste sartoriale.
Provenienza, ricchezza, ignote.
Da dove venga, nessuno sa.
Poco importa.
Le sue feste, la sua villa, sono un sogno.
Il Sogno Americano!
Gatsby, “Il grande Gatsby” di Francis Scott Fitzgerald, lo offre a tutti.
Giorno dopo giorno, sera dopo sera, lo splendore è di più, sempre di più.
Gli echi di musica, fuochi d’artificio, champagne devono arrivare dall’altra parte del lago. E’ questo il suo obiettivo.
Lì, ha casa il suo sogno.
Daisy, l’amore di sempre, giovane ereditiera, rompe il patto. Si sposa, mentre lui è via, con un altro uomo.
Non era abbastanza. Ora, lo è. Adesso, la rivuole.
Si dice che Daisy il giorno del suo matrimonio fosse come paralizzata.
“Vorrei aver fatto con te tutte le cose che ho fatto!”
Amore, passione, ossessione, indossano i costumi del mito della ricchezza americana e nella scia della luce verde cercano il ricongiungimento. Daisy però è debole, irrisolta, confusa e ama se stessa più di chiunque. Per il suo di amore, sacrificherà, senza rendersene conto, chi la ama senza tempo, incondizionatamente.
Un amore folle non può non portare ad un tragico epilogo.
È l’ estate del 1922, il misterioso J. Gatsby rivuole il suo passato ed è convinto di riaverlo.
“Così continuiamo a remare, barche contro corrente, risospinti senza posa nel passato”.
Una narrativa essenziale e raffinata, atmosfere fini e sognanti, per il più grande dei classici moderni.
Non può esserci estate senza il grande Gatsby. Al suo fianco: un cappuccino, magari con ghiaccio!
Assoluto e Suggestivo.
Romanticamente, sì.