Dialetto e cinema lunedì al Musap di Napoli

Sarà dedicato al rapporto con il cinema il quarto degli “Incontri sul dialetto” curati dal Comitato per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio linguistico napoletano e organizzati dalla Fondazione Campania dei Festival diretta da Ruggero Cappuccio. Lunedì prossimo 26 febbraio alle 16 al MUSAP-Fondazione Circolo Artistico Politecnico ETS di piazza Trieste e Trento a Napoli (Palazzo Zapata), i professori Fabio Rossi (Università di Messina) e Carolina Stromboli, componente dell’organismo ad hoc nominato dalla Regione Campania, analizzeranno i legami tra italiano e dialetto sul grande schermo, l’uso di una lingua riflessa sempre più realistica, plurilingue e espressionista, e l’utilizzo del napoletano al cinema.

Una carrellata che parte dalle macchie di colore dialettali dei “telefoni bianchi” e dal neorealismo viscontiano di stampo documentaristico e approda alla svolta degli anni Ottanta, dovuta in gran parte alla genialità di Massimo Troisi, e alla più recente novità linguistica del “Gomorra” di Matteo Garrone, capace di rappresentare senza alcun filtro le varietà dialettali e le diverse marginalità sociali. Un lungo percorso, fatto di film che hanno anticipato i tempi, come ad esempio quelli di Salvatore Piscitelli, ma anche di registi come Mario Martone, Antonio Capuano, Pappi Corsicato e Stefano Incerti, che negli anni Novanta hanno diffuso in Italia un’immagine di Napoli lontana dagli stereotipi, ma, in modi diversi, rilevante anche sul piano linguistico.

 

Il programma dell’intero ciclo di incontri, che si terranno fino al 27 maggio nello stesso luogo e alla stessa ora, è disponibile sul sito della Fondazione Campania dei Festival.

 

Fabio Rossi ha scritto “Lingua italiana e cinema”, edito da Carrocci nel 2023, “Il linguaggio cinematografico” (Aracne, 2006) e “La lingua in gioco” (Bulzoni, 2002). Carolina Stromboli ha curato l’edizione critica de “Lo cunto de li cunti” di Giovan Battista Basile (Salerno editrice, 2013) e ha scritto il libro “Il dialetto sul grande schermo. Il napoletano nella storia del cinema italiano”. Con Patricia Bianchi e Nicola De Blasi ha pubblicato il volume intitolato “Massimo Troisi, un napoletano moderno” (Cesati, 2021).

 

Articoli correlati

“La pausa”: lo spettacolo di Vincenzo Sabatino apre la stagione 2025 a Roccapiemonte

Continua il tour dello spettacolo “La Pausa. Omaggio senza pretese a Eduardo De Filippo”. La prima replica del 2025 si terrà domani, alle 20.30, presso il Centro…

Auster: l’elaborazione del lutto per capire chi siamo

di Maria Pepe “un giorno c’è la vita […] Poi, d’ improvviso, capita la morte”. L’invenzione della solitudine di Paul Auster, edito da Einaudi, suo primo libro…

Il santo di carne: da oggi il cinema il film documentario con Enrico Lo Verso per la regia di Giuseppe Alessio Nuzzo

Un’autobiografia immaginaria e poetica di Alfonso Maria de’ Liguori, autore della celebre “Tu scendi dalle stelle”. Nella vicenda di finzione, ambientata a cavallo tra il 1600 e…

A cena con gli chef: ecco il menu del 9 dicembre

Mancano cinque giorni alla cena di beneficenza organizzata da Pepe Mastro Dolciere. Il ricavato sarà destinato all’associazione “La stanza di Andrea” che si occupa del sostegno a…

Terza replica per “La pausa. Omaggio senza pretese a Eduardo De Filippo”

L’esordio alla regia di Vincenzo Sabatino, con l’accompagnamento musicale di Giovanni Tortora, arriva a “Bagatto Dimora”. Serena e Silvio Iaquinandi hanno voluto accogliere lo spettacolo in via…

“La Pausa”: il debutto alla regia di Vincenzo Sabatino nella rassegna “Natale Braciglianese 2024-2025”

Dopo il debutto nella chiesa di Maria Ss.ma Addolorata in Pagani, lo spettacolo che ha segnato la prima di Vincenzo Sabatino alla regia, torna in scena. Questa…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *