“Il nostro menù cambia ogni volta che abbiamo nuove storie da raccontare e quando il nostro team sente l’esigenza di concentrarsi su un nuovo argomento. Con la prima drink-list abbiamo narrato gli anni ’50, per entrare nel mood del locale e spiegarne il suo concept; con la seconda drink-list abbiamo spostato l’attenzione sulle feste e i riti, che hanno trasformato il singolo in parte attiva di una comunità. Ora è giunto il momento di parlare dell’unica cosa che ci interessa veramente: lo “spirito liquido”. Vogliamo parlarvi dei drink, delle loro storie, da dove vengono e perché sono arrivati fin qui, ma soprattutto vogliamo parlarvi delle persone dietro quei cocktail” ha affermato Natale Palmieri, general manager del Cinquanta – Spirito Italiano classificatosi al secondo posto della World Class Italy nel 2022.
Un nuovo cocktail menù frutto del lavoro dell’intero staff, che ha contribuito fattivamente alla creazione dei drink e all’elaborazione del concept alla base di “Spirito Liquido”.
“Il lavoro collettivo dell’intero team, a 2 anni esatti dalla nostra apertura, ci ha consegnato un menù maturo, frutto dei nostri viaggi e delle influenze della miscelazione internazionale. In questa lista abbiamo incluso i drink che hanno fatto la storia, e che sono stati poi dimenticati, ma anche classici più moderni rivisitati secondo il nostro stile. Infine, abbiamo creato alcune nostre originali interpretazioni sul tema liquido – ha affermato Alfonso Califano, l’altra colonna su cui si poggia il progetto “Cinquanta” – Come nostro solito, sebbene proiettati in uno stile internazionale, non dimentichiamo le nostre radici. Questo è il caso della “Sangria Partenopea”, drink inserito nella sezione “Per niente classici”. Natale Palmieri ha creato questo cocktail reinterpretando il binomio tra sangria ed il nostrano vino con la percoca, ovvero la pesca.
La base è Ketel One vodka, Mancino Vermouth Rosso, Vetz aperitivo e yogurt alla pesca. Nella sezione dei “Classici dimenticati”, invece, il nostro bar manager Matteo Pocai ha portato avanti una ricerca sui cocktail in disuso, cercando di recuperarne lo spirito liquido. Per il “Knickerbocker” si è deciso di variare la versione originale, citata per la prima volta nella Jerry Thomas Bartenders Guide del 1862, con un tocco “royal”. Infatti alla ricetta che prevede l’uso di Santa Teresa 1796 rum, Orange curaçao, lamponi e lime, è stato aggiunto dello champagne”.
Altra particolarità della nuova drink list del “Cinquanta – Spirito Italiano” è un’attenzione particolare sull’offerta senza alcool. La sezione dei cocktail analcolici, denominata appunto “Senza Spirito”, è stata curata nei minimi dettagli, ed è possibile gustare, tra gli altri, anche un “Negroni Zero”, miscelato con Tanqueray 0.0, Martini Vibrante e Conviv Rosso.
Una proposta accattivante, ricercata e soprattutto aperta ad ogni tipo di richiesta. Un nuovo cocktail menù che venerdì 31 marzo sarà presentato ufficialmente, dedicato alla stampa e ad influencer, accompagnato dalla degustazione di alcuni piatti pensati e realizzati dagli chef del Cinquanta – Spirito Italiano.
Photocredit: Serena Pepe