di Maria Pepe
In un tempo in cui parole come congiunto, affetto stabile, hanno limitato affetti e rapporti, infrantisi sul muro della legalità e della biologia, forte e necessario è il bisogno di ritrovare i legami, quelli veri, quelli che scegli, senza vincoli e dettami, gli amici, la bella gente che ti allieta il turbinoso e massacrante vivere quotidiano. Da questo sentimento di incontrarsi e rincontrarsi, nasce “ Vesuvio e dintorni”. Da un’idea di Silvio Iaquinandi, patron della “Dimora il Bagatto” in Pagani e della giornalista Nunzia Gargano con il suo “Ritratti di territorio”, lo scorso 16 luglio, ha preso vita una serata evento in pieno stile so chic. Grandi nomi delle eccellenze del territorio, Agro Nocerino-Sarnese, Agro Vesuviano, Monti Lattari, insieme per celebrare il ritorno alla vita con scintillii e al contempo concretezza che da sempre caratterizza la qualità, quella vera. Lo splendido giardino del Bagatto è stato scenario di una cena dinamica e raffinata, in pieno rispetto delle normative anticovid-19. Buon cibo, chiacchiere, risate e spensieratezza il tutto innaffiato dalle bollicine e non solo di Giuseppe Pagano “Don Andrea 36-05”.
Un’atmosfera magica, quasi irreale, dove l’effetto scenico principale è stata la felicità degli ospiti che, tutti insieme e senza dirselo, erano lì per festeggiare l’invitato più atteso: “il ritorno alla vita”. Con la leggerezza nel cuore, nulla, neanche nuvole dispettose scaraventatesi con un acquazzone di qualche minuto sul luogo della scena, hanno fermato cuochi e commensali. A un certo punto, sono sparite e uno splendido cielo stellato ha illuminato la riuscitissima serata.
Una gioia di rivedersi acuita e rafforzata dalle magnifiche prelibatezze che da troppo e per troppo tempo sono mancate: la parmigiana da passeggio in pieno stile street food di Gianni Mellone, executive chef di “Mood – Steakhouse & Garden Bar” in Salerno; il baccalà in tre consistenze dello chef residente Mario Zingone;
la selezione di salumi
e la tartare pura di scottona della “Macelleria del Centro Storico” (San Marzano Sul Sarno)
di Salvatore Calabrese accompagnata da stracciata, panna acida al mirtillo by Caseificio Aurora (Sant’Egidio del Monte Albino) e miele ed erbette di Montoro Erbe (Sarno); gli spaghettini Vicidomini al per’ e ‘o muss dello chef gragnanese Giulio Coppola;
l’interpretazione della caponatina secondo il ristorante “La Cascina” di Sant’Egidio del Monte Albino;
la pirotecnica Antonella Principe dell’omonima famiglia di ristoratori di Nocera Superiore con un’insalata di farro a dir poco spettacolare;
gli sfizusielli Vicidomini con melanzane a julienne, crema di melanzane, pomodirini gialli, pancetta e ricotta di pecora salata del ristorante “La locanda dei falchi” in Nocera Inferiore;
il sempreverde mallone dell’osteria “La Pignata” di Bracigliano
nonché la famigerata braciola di capra;
i raffinati fritti della pizzeria “La Pergola” di Scafati;
il predessert del campione del mondo di pasticceria juniores Vincenzo Donnarumma di Pimonte, il “vino con la percoca”
declinato in una versione super cool, un vero mood da passerella, gelato a base d’acqua al vino con crumble e tocchetti di pesca; il dessert fresco, rigenerante sul serio,
capace di riportarti alla vita “ la delizia si San Gilio” di Pepe Mastro Dolciere;
le raffinate crostatine di frutta del “Mondo Senza Glutine”,
autore anche di entusiasmanti scazzuoppoli,
impossibile trovare la differenza. La cornice ideale di un momento perfetto da troppo tempo atteso e sognato, manifesto di gioia e di vita, oltre che di sana imprenditoria e ristorazione, un evento a cui presenziare e raccontare ai malfidati assenti che, come è ben noto, hanno sempre torto.