di Nunzia Gargano
È passato un mese. Un mese di voci che continuamente mi dicevano: “Scrivi! Scrivi! Devi scrivere qualcosa!”. Non ho scritto e per il momento non scriverò. Perché tu, Alfonso, eri un mio amico e non una notizia giornalistica per avere qualche like in più alla pagina. Perché io non ho preparato alcun coccodrillo. Perché so che saresti più contento di guardarmi andare avanti con tranquillità, agire, scegliere, ribellarmi candidamente, come hai fatto sempre tu.
Sai già che da quest’anno il “Ritratti di Territorio Food Award” sarà intitolato a te. L’hai ricevuto nel 2015, quando affiancai il riconoscimento per il mondo dell’enogastronomia al premio istituito l’anno prima. In quell’occasione, Gaetano Del Mauro ti ritrasse come da allora ogni anno ritrae i premiati. Per te due scatti. Uno l’ha conservato gelosamente e l’ha donato a me. “Alfonso lo ricordo così. Gli brillavano gli occhi al punto di farti vedere quello che ti raccontava, un futuro che vedeva e che ci ha lasciato“: queste le parole di Gaetano. Le faccio mie e tra un po’ proverò a scrivere… ma a modo mio.