40 anni per dare giustizia ad Antonio Esposito Ferraioli. 40 anni per stabilire ciò che tutti sapevano da sempre: “Vittima innocente della criminalità organizzata”. Tonino il 30 agosto 1978 fu ammazzato con due colpi di lupara in via Zito, nel popoloso quartiere palazzine di Pagani. Aveva 27 anni. Era sindacalista della Cgil e cuoco alla mensa dell’Ericsson Fatme. La sua colpa? Aver rifiutato di cucinare carne avariata ai dipendenti dell’azienda di telecomunicazioni.
La sua morte ha rappresentato una delle pagine più cruente di una città da sempre anomala sotto tanti i punti di vista.
In questi anni, nonostante il disinteresse di molti, c’è stato un piccolo gruppo di amici che non si è mai rassegnata. L’obiettivo? Evitare che la storia di quel bravo ragazzo, anche boyscout, finisse nel dimenticatoio.
Così quest’anno si è verificato un piccolo miracolo. Un gruppo di entusiasti è riuscito a realizzare un cortometraggio. “Tonino” è stato girato tra l’8 e il 10 marzo scorso a Pagani per la regia e la fotografia di Gaetano Del Mauro su testi di Alfonso Tramontano Guerriore, Federico Esposito e Aldo Padovano (anche produttore esecutivo). Ad Andrea Contaldo il ruolo principale. La pellicola registra anche la partecipazione straordinaria dell’attrice Anna Rita Vitolo.
Dopo la presentazione ufficiale del 12 maggio scorso presso la Multisala “La Fenice”, il film ha riscosso numerosi premi e riconoscimenti ed è stato presentato in diversi comuni della Campania.
Domenica 10 novembre scorso, a Pagani, il cortometraggio è stato proiettato all’interno della Chiesa di Maria SS.ma Addolorata per la sensibilità di Pasquale Sorrentino e del priore dell’omonima Confraternita, Bonaventura Buonocore. La visione è stata preceduta da un dibattito a cui sono intervenuti: Isaia Sales, docente di Storia delle Mafie all’Università Suor Orsola Benincasa che, nel suo discorso, ha ripercorso le tappe che hanno portato la città a essere consapevole della figura di Tonino; Ivana D’Antonio, moglie dello chef Gennaro Esposito, che ha evidenziato l’importanza dell’etica e della solidarietà di una professione che si regge su tanti sacrifici e di cui Tonino rappresenta l’emblema.
A Gaetano Del Mauro, Aldo Padovano e Alfonso Tramontano Guerritore, invece, il ruolo di ripercorrere le tappe dalla scrittura alla realizzazione che ha inaugurato la sezione “Giffoni per Legalità”. A coordinare il dibattito la giornalista Nunzia Gargano, fondatrice del progetto culturale “Ritratti di Territorio”.
Occhi lucidi, profonda emozione, nuova presa di coscienza per chi era venuto senza conoscere assolutamente la storia hanno contraddistinto la fine della proiezione.
Per l’occasione, al pubblico è stato offerto un piccolo aperitivo per omaggiare un momento così importante.
Merito di Gerardo Figliolia dell’Osteria La Pignata di Bracigliano che ha incantato col mallone; della mozzarella del mastro casaro Paolo Amato del Caseificio Aurora di Sant’Egidio del Monte Albino; dei dolci natalizi gluten free del laboratorio artigianale “Il mondo senza glutine di Nocera Inferiore. Il tutto è stato accompagnato dall’Aglianico e dalle bollicine di “Famiglia Pagano 1968”.
Una domenica sera diversa dal solito che si è impressa indelebile nella mente di chi si è reso conto di aver partecipato a un evento ricco di sentimento.