Oggi vi racconto una storia. Di quelle che piacciono a me. Di una donna caparbia, resistente, decisa. Mi riferisco ad Angela De Vivo, la pizzaiola, patron di “Pizza Pazza per i Pazzi della Pizza” a San Valentino Torio.
Sono anni che si dedica a impasti e farciture, ma ultimamente ha raggiunto una maturità professionale da evidenziare. Ne è testimonianza la serata “Sapori d’autunno”. L’evento si è svolto giovedì scorso.
Per la presentazione del nuovo menu stagionale, questa ragazza ha coinvolto i migliori produttori della provincia di Salerno.
Presenti Paolo Amato, il mastro casaro del “Caseificio Aurora” di Sant’Egidio del Monte Albino; Salvatore Calabrese della “Macelleria del Centro Storico” di San Marzano Sul Sarno; Francescantonio Cavalieri dell’omonima azienda agricola di Roccagloriosa; Maria D’Ambrosio, la gelataia di Baronissi che ha presentato il gelato col blue di bufala con pezzi di pera, per l’occasione contenuto nel panettone artigianale di Raffaele Vignola, il mastro pasticciere di Solofra, reduce dai successi di “Re Panettone” e della classifica “Dissapore”; Gaetano Zelante, lo chef resident di “Casolaro Hotellerie” che ha ispirato una delle pizze in menu.
Inoltre, c’erano i prodotti dell’azienda conserviera “Casa Marrazzo” di Pagani e le birre artigianali di “Bella ‘Mbriana” di Prisco Sammartino.
Solo una numero uno come Angela poteva mettere insieme tutti questi fuoriclasse e rappresentarli attraverso le sue creazioni.
Sebbene giovane, è percepita come esempio di serietà, dignità e dedizione al lavoro. A omaggiarla a “Sapori d’Autunno” c’erano Francesco Ciociano, l’editore di “Edizioni dell’Ippogrifo”; Antonio Ambrosio, collaboratore del sito blog “emmetag”; Lucia Iannicelli, animatrice del blog “www.igustosidiucia.wordpress.com”; Maria Pepe, direttrice del blog “www.unarmadiotuttoper.wordpress.com”.
Sold out per un evento dove la passione e la golosità camminavano sottobraccio. La maestra pizzaiola non ha sbagliato un colpo.
La degustazione si è aperta con il cuzzetiello con scarola dell’Agro Nocerino-Sarnese, alici di Cetara, olive nere di Gaeta, capperi: una creazione che meriterebbe una recensione a parte.
Apoteosi per la pizza al farro nel ruoto.
Se chi ben comincia è a metà dell’opera, la degustazione è continuata con la pizza Zelante (vellutata di zucca, salsiccia, fonduta di blue di bufala e fiordilatte di razza jersey, granella di nocciole).
La pizza del cuore è stata quella “Della Nonna” (verza, fagioli di Controne, salsiccione con cotenna; fior di latte di razza jersey) perché Angela ha eternizzato la verza coi fagioli che preparava sua nonna trasferendola sulla pizza.
Il rispetto della tradizione ha contraddistinto anche le altre due pizze: la Cipollotta (cipollotto nocerino, fiordilatte di razza jersey, lonzetto lavorato con sale integrale di Sicilia e pepe)
e la Tarallara (vellutata di piselli, gamberi, stracciatella, fiordilatte di razza jersey, sbriciolata di tarallo sugna e pepe fatto direttamente da Angela).
Un discorso a parte meriterebbero i dolci. Oltre agli struffoli col miele di Francescantonio Cavalieri previsti in menu, gli ospiti hanno goduto di una sorpresa.
Merito di Paolo Amato e Maria D’Ambrosio che hanno presentato il “Aurora Blue”, il panettone al gelato con blue di bufala e pere IGP dell’Emilia Romagna.
Grande soddisfazione da parte di tutti perché sono serate come queste che ti riscaldano il cuore anche nei giorni più freddi.
Foto di Mariana Silvana Dedu