Il tortello d’autunno trionfa al contest “Divin Pomodoro” a Sant’Antonio Abate. Domenica sera, Maurizio Di Ruocco, si è aggiudicato il primo premio durante la manifestazione collegata a “Divin Castagne 2018”.
27 anni di Gragnano, è chef patron di “Villa Zaira”, il ristorante che aprirà a fine mese a Castellammare di Stabia. Ha presentato il suo piatto, durante il cooking show dedicato alla preparazione di una pietanza con il pomodoro della locale azienda conserviera “La Torrente”. Tre i cuochi arrivati in finale, tra 68 partecipanti.
Di Ruocco, ex allievo dell’Ipseoa Viviani di Agerola, si è esibito dopo Francesco La Rocca, executive chef dell’Hotel “Il Mulino” di Capo d’Orlando in provincia di Messina. “Sgombro sul Vesuvio”: questo il nome del suo piatto realizzato esclusivamente con prodotti campani.
Ultimo a sfilare Pasquale Cerchia, chef patron del ristorante “Masaniello” in Maiori, che ha presentato la sua personale “zuppa di pesce”.
Un momento molto gradevole grazie alla presentazione professionale e cordiale della giornalista Brigitte Esposito. Quattro i giurati presenti per scegliere il vincitore.
Giovanni Sorrentino, presidente di giuria, chef patron del ristorante “I Gerani” di Santa Maria La Carità, è stato il selezionatore delle ricette e l’animatore principale del contest durante i quattro mesi del concorso. In giuria c’erano inoltre: Andrea D’Auria (Divin Castagne); Elio Mascolo (CertForm); Nunzia Gargano, giornalista, fondatrice di “Ritratti di Territorio”.
Dopo la presentazione e la degustazione dell’ultimo piatto, i giudici si sono riuniti per compilare le schede di valutazione.
La premiazione è stata esilarante. Brigitte Esposito ha coinvolto Pippo Pelo, conduttore radiofonico di “Radio Kiss Kiss”, protagonista a sua volta di un cooking show post contest e Paola Torrente, miss curvy, col papà Salvatore in rappresentanza dell’azienda famiglia.
Incredulo e orgoglioso, Maurizio Di Ruocco quando ha sentito pronunciare il suo nome. L’emozione fa sempre brutti scherzi, anche se si è abituati ai riconoscimenti. Di Ruocco, infatti, nel 2017 è stato insignito anche del “Ritratti di Territorio Food Award” perché, come recitava la motivazione: “Giovane, talentuoso, ha fiuto per le materie prime eccellenti. Ideologo della cucina, è uno spirito ribelle che si rasserena solo al momento della composizione dei piatti che si distinguono anche per l’armonia cromatica”.
Di certo, il contest “Divin Pomodoro” si è rivelato un’ottima scelta e ha incontrato la soddisfazione del pubblico e degli addetti ai lavori.