Non avrei mai voluto pubblicare questo post anche. Non riesco a comprendere, ancora oggi, perché si sia deciso di privare l’Agro Nocerino-Sarnese di Palazzo e Villa Calvanese. I motivi sfuggono ai comuni mortali. Per questo motivo, urge solidalizzare e appoggiare l’associazione “Amici di Villa Calvanese” che ha regalato momenti indimenticabili a tutti.
Domani, se ne avete la possibilità, alle 17.30, rechiamoci presso l’aula consiliare del Comune di Castel San Giorgio per partecipare al, seguito da un dibattito pubblico, dal titolo “Quale futuro per Villa Calvanese”.
Il motivo di dare vita ad un dibattito sul futuro di Villa Calvanese nasce a seguito dell’approvazione, in attuazione della Normativa vigente, del “Piano delle alienazioni e valorizzazione del patrimonio immobiliare comunale 2016/2018” da parte del Commissario Prefettizio del Comune di Castel San Giorgio. L’Associazione “Amici di Villa Calvanese”, coerente con l’impegno profuso in circa 25 anni di propria attività per la valorizzazione di Villa Calvanese ha, pertanto, organizzato questo convegno/dibattito al fine di scongiurare che l’unico bene pubblico di Castel San Giorgio tale da consentire importanti attività di valenza socio-culturale, diventi appannaggio esclusivo di un privato e venga sottratto alla sua funzione socio-culturale, ovvero alla collettività.
Un progetto di valorizzazione di immobili storici può indurre trasformazioni positive di intere parti di città, affidando all’ente pubblico un ruolo decisivo nella fase di programmazione, in cui viene individuata la nuova destinazione d’uso di tali immobili e definito il sistema dei vincoli da rispettare e delle risorse da mettere in campo.
Villa Calvanese deve essere, quindi, solo fonte di reddito per le casse comunali? La cultura è un bene da garantire? Come coniugare la garanzia di salvaguardia di beni sociali e culturali di una comunità in un progetto economicamente sostenibile? Deve la politica occuparsi solo dell’immediato o può anche costruire tenendo conto di tutti quei beni immateriali che qualificano il diritto di cittadinanza? Quali sono i limiti tra funzione socioculturale e redditività dei palazzi storici nei piccoli Comuni?
Queste sono alcune delle domande al centro del convegno/dibattito di sabato 15 ottobre. Dopo la presentazione ed i saluti da parte dell’ing. Carmine Capuano, Presidente dell’Associazione “Amici di Villa Calvanese”, se ne discuterà insieme all’on.Alfonso Andria – Partito Democratico – all’avv. Adriano Bellacosa – Fratelli d’Italia – all’on.Maria Ricchiuti – UDC – alla dott.ssa Temi Capuano dell’Associazione Amici di Villa Calvanese, al dott. Francesco Lauro – storico. Modera il dott.Gerardo Alfano. Seguirà dibattito pubblico.