Tenzone tra ingegneri. Tornano alla mente i versi di Dante Alighieri per raccontare la gara all’ultimo piatto disputata tra Carmine Capuano e Antonio Coppola.
Venerdì 29 gennaio, nella suggestiva cornice di Villa Calvanese a Castel San Giorgio, i due ingegneri si sono sfidati per pura goliardia tra amici e soci del sodalizio, gli “Amici di Villa Calvanese” appunto, presieduto da Carmine.
Il tutto si è svolto secondo la prassi con un’attenta giuria in cui spiccavano tra gli altri il sindaco Sammartino, la chef Philly D’Uva e l’instancabile Maristella Caputo.
Ma cosa sono stati “costretti” ad assaggiare i giurati prescelti?
Due menu di tre portate ognuno. Un primo, un secondo e un dolce.
Carmine Capuano ha preparato il pacchero fritto ripieno di ricotta e provola su crema di pomodoro;
il maialino scottato al burro con mele e riduzione di Primitivo di Manduria;
la millefoglie scomposta.
Antonino Coppola, invece, si è espresso con ravioli ripieni di porcini con crema di castagne, funghi porcini trifolati e granella di nocciole;
la costata di manzo con intingolo di uva, radicchio, pinoli e frutti di bosco;
la cassata siciliana.
A fine gara, i giurati non hanno potuto evitare di complimentarsi con questi cuochi per caso. A trionfare è stato Carmine Capuano che, al momento, è già concentrato per la prossima edizione di “Vitigno & Terroir” che si terrà il 5 e il 6 marzo prossimi.
Foto Nicola Attianese