Parlare di Giulio Coppola risulta facile. È giovane, volenteroso, capace e instancabile. Da qualche giorno in “Galleria”, in via Pasquale Nastro, a Gragnano è pronto il menu autunnale. Qui è conosciuto da tutti, ma la sua cucina è apprezzata molto anche da chi proviene da fuori paese per assaggiare i suoi piatti ricercati e tradizionali.
Non a caso, il 23 settembre scorso, a Pagani, è stato insignito del “Ritratti di Territorio Food Award” come chef emergente.
Per questo blog, il locale di Giulio è un luogo del cuore. L’affetto però non impedisce di giudicare con palato lucido i suoi piatti. E, come al solito, il risultato è sorprendente. Se a ciò aggiungi la cortesia di Camilla Inserra, la fidanzata, addetta alla sala e l’entusiasmo dei collaboratori di cucina, tra cui c’è anche qualche giovane studente già incamminatosi sulla retta via della qualità, capisci che questo trentenne ha tutte le possibilità per imporsi all’attenzione dei più esigenti gourmet.
Lievitati, ortaggi, carne, pesce e pomodoro sono i prodotti protagonisti delle pietanze ambientali.
Per l’aperitivo autunnale di benvenuto ci sono crocchè di patate, polpetta di melanzane, pane burro e alici,
montanara, pasta e patate ripassata con ristretto di crostacei,
la polenta fritta, pane di segale con fior di ricotta di Agerola accompagnati da una bollicina Valdobbiadene extra dry della cantina Bortolotti.
Interessante e originale lo stuzzichino, una rivisitazione di una preparazione tradizionale: zuppa di scarola e fagioli cannellini con gambero rosso e cotechino.
Assolutamente da provare.
Lo chef non delude neanche con l’antipasto: il polpo con sedano, mela annurca e noci
e il bruschettone con ricotta, cicoli e broccoli
sono una vera e propria esperienza dei sensi.
Indovinata anche la scelta del vino: il Greco di Tufo di Villa Matilde che ha accompagnato anche i ravioli con cima di rapa, seppia al naturale, caviale e finocchio
e la pasta al pomo d’oro,
una sinfonia delle diverse tipologie del prezioso ortaggio.
Finirà negli annali della buona cucina anche il baccalà cotto a vapore con verza e animelle croccanti.
Non da meno la guancia di manzo alla pizzaiola degustata bevendo il Furore di Marisa Cuomo.
Ciò che però stupisce di questa nuova generazione di chef emergenti è la propria competenza professionale. Giulio Coppola, come altri colleghi coetanei, riesce a preparare direttamente un menu completo dal benvenuto al dolce.
Il palato gioisce quando viene coccolato dal pasticcetto caldo crema e amarena
e dal vassoio di piccola pasticceria (croissant, frolla, biscotto all’amarena, cookies al cioccolato e fior di sale)
con il Passito di Falanghina “Villa Matilde”, degna conclusione di una cena magistrale.
Per info
La Galleria, via Pasquale Nastro 29 – Gragnano
Tel. 0818733029
info@lagalleriaristorante.it