Menu quaresimale. A organizzarlo ieri sera è stata la poliedrica “Famiglia Principe 1968” dal quartier generale di via Santacroce a Nocera Superiore. Ormai, Lorenzo, il giovane patron, ne sa una più del diavolo. Per non indurre in tentazione gli affezionati che chiedono coccole al palato anche durante i venerdì che precedono la Pasqua ha organizzato una cena degustazione in onore dello stoccafisso e del baccalà.
Se a questa intuizione si aggiunge la sapienza e la passione per la cucina tradizionale che contraddistingue Lorenzo e la sua famiglia da tempo immemorabile, il risultato è ineguagliabile, dall’indimenticato “Ristorante Europa”, ancora impresso nella mente di tutti.
L’entusiasmo della signora Rosanna, detentrice dei sapori e delle alchimie dei cibi dei tempi che furono, si unisce alla determinazione e alla capillare attenzione per ogni singolo piatto dello chef Agostino Scarpa. Insieme fanno dell’Osteria “Luna Galante” una tappa obbligata per chi non vuole perdere se stesso.
Se a ciò si aggiunge che il percorso intrapreso per la riscoperta e alla valorizzazione del territorio è stato premiato con l’attribuzione della preziosa chiocciola “Slow Food”, ogni parola può risultare superfluo.
La Famiglia Principe è sinonimo di cibo buono, pulito e giusto.
E ieri sera si è ottenuta la conferma ufficiale. Solo chi è raffinato e ricercato riesce ad armonizzare ed equilibrare in modo delicato e unico degli ingredienti che in mani inesperte avrebbero potuto compromettere il risultato.
Invece, gli ospiti si sono incantati nel gustare l’insalatina di stoccafisso con papaccelle napoletane,
le polpettine di baccalà su passata di ceci di Cicerale,
i bucatini con stoccafisso e corbarini dei Monti Lattari,
il trancio di baccalà in crosta di pannocchia con cipollotto nocerino,
la bracioletta di ventricella di stoccafisso all’antico pomodoro di Napoli.
E se potesse non bastare, in soccorso è arrivata la mousse di cioccolato Callebaut
abbinata allo spumante “Don Andrea 1936”.
Infatti, perfetti alleati del menu si sono rivelati i vini dell’Azienda Santacosta di Giuseppe Pagano. Degno di nota anche la linea quarto di vigna nella versione frizzante e ferma.
Per una volta, è ammesso uno strappo alla regola e regaliamo un applauso ad Antonella, Lorenzo, Rosanna e Vincenzo. Ad maiora!