C’è trippa per tutti. Questo il titolo dell’evento organizzato da Marina Alaimo in onore della presentazione del libro di Luciano Pignataro, Le ricette di Napoli, edito dalle Edizioni dell’Ippogrifo.
Ieri sera presso la Braceria Bifulco in via Lavinaio a Ottaviano, c’erano tanti appassionati e cultori del cibo buono, pulito e giusto.
Luciano Bifulco, il patron e Francesco Vorraro, lo chef, hanno creato un percorso di gusto all’insegna delle tradizioni locali. L’apertura è stata dedicata al quinto quarto della macelleria. Le preparazioni realizzate erano ispirate alle trattorie e tripperie dell’area vesuviana: soffritto,
trippa,
per’ ‘e musso,
lingua, cicerchie e guancia, accompagnati dalle crudité dell’orto del Vesuvio e dai vini Vesuvio bianco e rosso Villa Dora.
Ugualmente emozionante la cena sempre all’insegna dei sapori di un tempo che conducono alla riscoperta e alla valorizzazione dell’identità di origine.
Si è partiti con la minestra maritata.
A seguire l’assaggio di spaghettoni con nocciole del Vesuvio e pomodorino del piennolo del Vesuvio
confit dell’azienda Giolì
abbinato al vino Vigna del Vulcano 2006 Villa Dora.
E siccome la serata si è svolta in braceria, non poteva mancare la tagliata di scottona di razza marchigiana dell’Appennino centrale
con Forgiato 2007 Villa Dora.
Dulcis in fundo, il tortino alla mela annurca
innaffiato dal passito Gelso Bianco Villa Dora.
Tanta la soddisfazione degli ospiti che hanno apprezzato il menu e la serata curata nei minimi particolari grazie all’attenzione e alla professionalità di Marina Alaimo.
Un incontro di eccellenze, così può essere sottotitolato l’evento perché al tavolo con Luciano c’erano oltre ad Alberto Capasso (vicepresidente regionale Slow Food Campania), i produttori più volenterosi dell’area vesuviana: la famiglia D’Ambrosio (Cantine Villa Dora), Vincenzo Egizio dell’omonima azienda agricola e Angelo dell’azienda Giolì.
Una serata sicuramente da ripetere!
Le foto sono di Mariana Silvana Dedu