Pimonte: la stella del giovane pastry chef Vincenzo Donnarumma brilla per il secondo anno al Sigep di Rimini

È Vincenzo Donnarumma l’astro nascente della pasticceria italiana.

22 anni, di Pimonte ieri, si è classificato secondo al “Campionato Italiano di Pasticceria Juniores”, svoltosi nell’ambito del Sigep in Rimini, per la miglior torta al cioccolato.

“Kullat” questo il nome della sua creazione per il concorso dedicato quest’anno a “Stelle e Leggende”. La creazione ha riscosso il successo di pubblico e di giurati. Per battezzare la sua torta con crumble alle nocciole e granella, cremoso alla nocciola e caramello, caprese alle nocciole, mousse leggera al cioccolato Manjari al 64% e glassa al caramello, il giovane pastry chef si è ispirato al mito di Afrodite e alla costellazione dei pesci in cui “Kullat” e “Alrisha” (il nome con cui hai battezzato la monoporzione con bisquit alle mandorle e vamiglia, croccantino alle nocciole, mousse al mascarpone, sfoglia al cioccolato, mousse e glassa al caffè) sono le stelle più luminose.

In realtà, per Vincenzo questo è il secondo successo consecutivo al Sigep. L’anno scorso, si aggiudicò la medaglia di bronzo con la torta “Vita” al “Chococake Award” (https://www.ritrattiditerritorio.it/2017/01/26/pimonte-medaglia-bronzo-al-sigep-pasticciere-vincenzo-donnarumma/).

Sempre creativo e geniale, ancora studente dell’Istituto Alberghiero “Raffaele Viviani” di Agerola, inventò la “Tentazione del Monaco”, una mousse omaggio al Provolone del Monaco che presentò ufficialmente all’evento “Chef al Buio” svoltosi presso “Il Bagatto” in Pagani (https://www.ritrattiditerritorio.it/2015/05/28/colpi-di-scena-a-chef-al-buio//).

Vincenzo, lo abbiamo scritto altre volte, è figlio d’arte. Il papà Antonio è il patron della pasticceria “Peccati di Gola” del piccolo paese dei Monti Lattari e in quel laboratorio ha mosso i primi passi.

Intanto tra i banchi di scuola conquista la stima di tutti mentre la passione cresce giorno dopo giorno grazie anche all’incontro con il professore di Enogastronomia, Aniello Somma, che gli consiglia la frequentazione della scuola “Cast” subito dopo il diploma.

Con le idee chiare e tanta voglia di imparare, nell’autunno del 2015, Vincenzo prepara la sua valigia ricca di speranze che ha poi riempito di competenze.

Oggi, l’estro di questo ragazzo è conosciuto da molti. Ne sono testimonianza le varie manifestazioni a cui partecipa tra cui le ultime edizioni del “Premio Ritratti di Territorio”.

Adesso è ancora a Rimini, più soddisfatto e più motivato, anche perché con il secondo posto è diventato membro del “Team Italia” del “Juniores World Pastry Chef” che si svolgerà sempre a Rimini nel gennaio 2019. Un incarico importante a cui adempiere pienamente.

Manca un anno ancora però. Noi siamo certi che nel frattempo la stella di Vincenzo sarà costellata da nuovi traguardi.

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