di Maria Pepe
E tu?
Quanti modi conosci per non morire?
La bellezza della parola e il suo potere.
Contrapposto alla spersonalizzazione della tecnologia “il personale” di letteratura, teatro.
Tre modi per non morire di Giuseppe Montesano edito da Bompiani, libri e cappuccino della settimana.
Baudelaire, Dante, i Greci solcano il guado.
Apre il poeta dei “le fleurs du mal”.
La poesia, il suo posto, il divenire.
Charles e Giuseppe intavolano una conversazione densa e intensa.
Il suo fiore?
•Ripristinare il governo dell’ immaginazione
A Dante, alla sua Divina Commedia, l’inferno, il dirci della vita terrena, la nostra.
Ignavi di massa, dissolventi, senza io.
Accomunati dalla paura di vivere, dall’ assenza di coraggio, preferirsi niente nel tutto di tutti.
L’inferno danna, l’inferno salva.
Dal vortice dei sensi, Paolo e Francesca.
La fede è l’amore e per esso si pecca.
Il peccato assolve il peccato.
•Abbandonarsi al sentimento e al puro piacere.
Immagina, fallo in maniera attiva, affidati al teatro e all’ arte in ogni forma, usala come convivialità produttiva.
Ecco i Greci e il loro vivere la vita.
• Metamorfosi
La poesia, le sue ramificazioni.
Eros, cambiamento, immaginazione.
Tre modi per non morire
Carta e palco.
Testo e teatro (Servillo “ut” Virgilio)
Ora tocca a te!
Scegli il come, vivi.
Ricerca e azione.
Per la vita, sì.