di Maria Pepe
Un Wrap-Dress, abito vestaglia per intenderci, tinta unita, color di grano, come tela si presta agli acquerelli che impalpabili e leggeri vi dipingono sopra uno dei simboli della “Divina”, lo sfusato amalfitano, splendente e trionfante nel suo giallo vitaminico.
Un abito sinuoso, che accompagna e armonizza il corpo. Il profondo scollo, trova la sua totale esaltazione nell’accessorio, un girocollo monolitico, le cui pietre hanno forma irregolare e attorcigliata, a ricordare piccoli ciuffetti di tentacoli, di corallo rosa chiaro, a cui fanno richiamo il bracciale e gli orecchini, a completamento di una parure raffinata e mai banale. Espadrillas aperte in punta con braccialetto alla caviglia, verdi come le foglie dei limoni dipinti, e una shopper di paglia con manici in canapa, tante piccole sfere tonde di una delicata nuance cipria si uniscono e danno vita a manici che sembrano collane.
Un abito. un outfit. Un manifesto del “made in Italy” nel mondo. Chi poteva creare un capolavoro simile, se non un “maestro”?
Maestro di ricercatezza, maestro d’equilibrio e gusto… Aniello Somma, chef e “maestro” anche e soprattutto nel senso letterario del termine, nelle cucine del locale dal nome ben augurante,il ristorante “Il Trifoglio” (che dalle alture di Pimonte guarda e abbraccia la Costa), prova, sperimenta e tesse tele. Ai fornelli come ai telai, con amanuense devozione, dà vita, insieme agli “insospettabili tre”, Antonio, Maria e Lucia Romano (fratelli corpo e anima di questo luogo del cuore), ad un incontro in cui i sapori dell’Antica Repubblica Marinara (sfusato amalfitano, totani praianesi) si esaltano a contatto col Cilento (ceci di Cicerale), un incontro tenuto insieme dal miglior collante di sempre, il miscuglio potente (formato di pasta, emblema della tradizione gragnanese). Una creazione protagonista di “Festa a Vico”, l’importante kermesse enogastronomica di fine maggio.
Un bell’incontro, ecco cosa è “la minestra di miscuglio con ceci di Cicerale, totani praianesi e sfusato amalfitano”, un incontro che salta, senza esitazione, dalla padella alla macchina da cucire!