Un libro che ne contiene altri al suo interno. Una ricerca grazie alla quale si scoprirà: la traduzione italiana di definizioni dialettali andate perse (‘gallo patano’, ‘na varvetta’ …); il contenuto di libri considerati dispersi (Domenico de Sanctis, Le spine di Parnaso …); l’analisi e la comparazione di opere ignorate da altri studiosi (Giovanni di Dura, Musa lirica …). Attraverso la ricostruzione e l’interpretazione degli autori, rivive un amore sconosciuto del Seicento, inesorabilmente interrotto dal potere spagnolo: quello tra donn’Anna Carafa di Stigliano, viceregina di Napoli, e don Giuseppe Storace d’Afflitto, poeta di corte. La letteratura dà voce al desiderio di eternare la vicenda amorosa dei due, consolando la sofferenza per le angherie subite, il tradimento dell’amata e la morte di lei. Nel volume vengono riportate tutte le produzioni dello Storace d’Afflitto: cinque pubblicazioni stampate nell’arco di dodici anni, delle quali tre in italiano e due in napoletano, corredate da un ricchissimo apparato di traduzioni, presentazioni e note. Tra le opere, la più nota è De la tiorba a taccone, che gli valse l’appellativo di “Petrarca napoletano”. Un lungo, paziente, arduo e appassionato lavoro di ricerca sulle fonti archivistiche, con frequenti richiami al contesto culturale di riferimento del letterato, ha finalmente sottratto all’oblio la storia personale e familiare di quest’ultimo (nativo di Sant’Agnello di Napoli), ma anche la sua brillante e audace personalità, che affascina il lettore con un linguaggio enigmatico, mossa dal gusto per la sfida al potere, contro il quale adopera una sola arma: l’ingegno.
Gli autori. Vincenzo Palmisciano, docente di scuola, si dedica da anni a ricerche sulla cultura napoletana e la storia della danza. È autore di diverse pubblicazioni scientifiche per case editrici, riviste storiche (Archivio Storico per le Province Napoletane) e letterarie (Studi secenteschi).
Sonia Benedetto, docente di scuola, da anni collabora con enti e associazioni nell’organizzazione di eventi culturali e percorsi di visita, come storica dell’arte e rievocatrice storica.