Gioielli preziosi, unici, rari, raffinati, ricercati, uno chandelier dalla forma arabeggiante, un rombo dai vertici arrotondati con un cuore di filigrana di rame verde e al naturale che, coordinato con un orecchino fisso che riproduce la stessa intricata tela di “ragno” resa splendente dal peridoto, una pietra fine, centrale, compongono la declinazione glamour di una “gemma grezza” di gusto. La foglia di cappero, valorizzata e catapultata sotto le luci della ribalta da “Nonna Giulia” e la sua folle timoniera Alfonsina Longobardi.
La pietra fine, cardine dell’orecchino fermo, richiama al frutto del cappero, i grovigli di rame, a dovere intrecciati a caso, fanno riferimento alla pianta, alla terra, e all’elemento “grezzo” che preponderante impera nell’altro corpo della coppia, quello pendente, lo chandelier , “mise elegante” della foglia con in punta a chiusura la stessa pietra e che trova nei filati di rame sciolti le fettuccine grezze con le quali Gennaro Longobardi, chef dal tratto bonario e rassicurante, la cui sola vista ti rasserena e ti preannuncia piatti golosi, abbina le foglie “d’oro” in una mai banale puttanesca, sapori semplici, racconti di un territorio che fu e che con un tocco di rivoluzione può e deve ancora essere.
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