Madonna delle Galline 2019: il momento istituzionale dedicato alle tipicità locali si conferma baluardo delle eccellenze locali tra vecchi e nuovi amici di Ritratti di Territorio

Siamo giunti al 30 aprile, ultimo giorno della Festività della Madonna delle Galline. Come da quattro edizioni, “Ritratti di Territorio” ha dato il proprio contributo all’evento più atteso della città di Pagani.

Il 26 aprile, alle 18, come da secoli si sono finalmente aperte le porte del Santuario mariano. Subito dopo, a Palazzo San Carlo, il sindaco Salvatore Bottone, insieme ai delegati di altri comuni e al Presidente della Provincia di Salerno, Michele Strianese, ha brindato alla festa. Contemporaneamente, si è aperto il buffet istituzionale, un momento conviviale per comunicare la tipicità dei nostri prodotti.

Un appuntamento magico e sentimentale che può realizzarsi, ogni anno, grazie alla sensibilità e alla militanza territoriale di artigiani, produttori, chef, maestri pasticcieri che di fatto sono i detentori e i difensori dell’identità locale.

Protagonisti per l’edizione 2019, presenze storiche e importanti new entry.

Mariantonia e Gerardo Figliolia dell’Osteria “La Pignata” di Bracigliano, colonna portante del nostro progetto, hanno preparato una zuppa di legumi della tradizione.

Diogene Comelletto e Giovanni Petrone, rispettivamente chef e direttore di sala di “Bufalo Re – Pizza e Grill”, ubicato presso il Centro Commerciale Pegaso di Pagani, hanno deliziato gli ospiti con due interpretazioni di pizza fritta (gamberi, ricotta e carciofi; ricotta e straccetti di bufalo).

Non poteva mancare il vino dei grandi eventi: la selezione dell’Azienda Vinicola Santacosta di Giuseppe Pagano. Gragnano, Aglianico, Don Andrea Brut: queste le etichette che hanno accompagnato la degustazione.

La colomba più buona d’Italia è volata simbolicamente insieme ai colombi che onorano la Vergine del Carmelo grazie alla sensibilità di Pepe Mastro Dolciere di Sant’Egidio del Monte Albino.

Per la prima volta, debutta al fianco di Ritratti di Territorio, un marchio storico della nostra provincia: “Amaro Penna” di Sassano, l’amaro di una volta preparato ancora con la ricetta ultracentenaria del nonno di Tiziana, il volto del nuovo corso dell’azienda di famiglia.

La soddisfazione più grande è giunta proprio dalla famiglia Penna che ha percepito subito e meglio di tanti altri lo spirito di “Ritratti di Territorio”.

Tiziana Penna

Sono questi momenti che ci convincono di aver intrapreso la strada giusta, anche se c’è qualcuno che ha poco chiaro il nostro operato.

Come postilla, va ricordato che noi appoggiamo o partecipiamo solo a iniziative dove possiamo avere un ruolo attivo, autonomo, libero.

Perché quando il territorio chiama, ritratti risponde.

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