
A Solofra a pochi chilometri da Avellino c’è un ragazzo che da qualche anno sta facendo molto parlare di sé. Forse perché nel suo cuore racchiude tutta la sapienza dell’Irpinia. Se ci fermiamo un attimo a riflettere, ci rendiamo conto che è il protagonista di una lenta rivoluzione.
Chi è? Stiamo parlando dell’azione di Raffaele Vignola titolare col papà dell’omonimo caffè pasticceria. Il suo merito è di essere un ambasciatore dei sapori della sua terra.
Infatti, i dolci sono solo un pretesto per accendere i riflettori su quanto di buono e di bello c’è in una zona che gode ancora di tante tipicità.
Dal canto suo Raffaele è anche un resistente. Professionalmente sta crescendo tanto, ma non ha mai pensato di allontanarsi, anche se Solofra è una città che molto spesso si trova al centro delle cronache per la questione ambientale.

D’altronde essere attaccato alle radici è anche questo: continuare a lottare quando la situazione è scomoda e difficile.
Ma Raffaele, che con i suoi lievitati ha conquistato anche la ribalta nazionale partecipando a importanti manifestazioni di settore, è davvero differente. Umile, gran lavoratore, rispettoso dei colleghi. Quando riceve un complimento esita ad accettarlo per la profonda educazione trasmessagli da mamma e papà.
A “Re Panettone” si è imposto all’attenzione della critica per il suo Pan all’olio extravergine di oliva Ravece di Fontana Madonna. È abituato a lanciare nuove sfide a se stesso, ai clienti, al territorio. Così, in occasione della Pasqua, è nata anche la colomba al Fiano di Antonio e Pino Caggiano di Taurasi.
Quando l’ho incontrato per lo scambio degli auguri pasquali, ha ribadito il concetto: “Il mio obiettivo è quello di far conoscere i numerosi prodotti di alta qualità che ci sono nella mia zona”.
Dopo queste parole, non si può non complimentarsi con Raffaele Vignola, convinti che per parecchi anni continueremo ancora a sentire parlare di lui.