Penultima data per “Scenari pagani 27 – Corpi in Scena”. Venerdì 4 aprile, alle 20.45, tocca ad Andrea Cosentino in “Rimbambimenti”. Appuntamento sempre all’Auditorium S. Alfonso M. de Liguori in Pagani.
“Rimbambimenti” segna il ritorno di Andrea Cosentino alla rassegna di “Casa Babylon Teatro” e promette di coinvolgere il pubblico nelle sue elucubrazioni. È una performance che gode della collaborazione artistica di Michela Aiello, Rita Frongia, Margherita Masè, Giulio Sonno; drammaturgia sonora e musica dal vivo Lorenzo Lemme; progetto scenico Paola Villani; realizzazione marionetta A e B; luci Raffaella Vitiello; costumi Anna Coluccia; aiuto regia Alessandra De Luca; produzione Cranpi.
Come sempre, l’esibizione sarà preceduta dall’AperiSpettacolo a cura di Ritratti di territorio. Protagonisti: Pepe Mastro Dolciere e Famiglia Pagano 1968.
Info e prenotazioni
www.casababylon.it
Mob. 3289074079
www.etes.it
Lo spettacolo
Con un misto esplosivo di comicità e poesia, idiozia e intelligenza il teatro di Andrea Cosentino sconfina nei Rimbambimenti, in uno stato di ibrida “compresenza”, fatto di un impianto musicale e drammaturgico composito, spezzettato, fatto di inciampi, improvvisazioni, ripensamenti.
Rimbambimenti inizia come una conferenza sul tempo da parte di un presunto scienziato, il suo doppio marionettistico affetto da Alzheimer e un assistente musicista, per scivolare verso un concerto/spettacolo che, allineandosi alle concezioni di tempo e materia della fisica quantistica, smonta inevitabilmente ogni ordine e logica causale.
Tra spiegazioni rigorose e discorsi a vanvera, il conferenziere dimentica la sua parte, cerca di ricostruirla attraverso appunti e oggetti sulla scena dei quali fatica a ricordare l’utilità, fino a perdere ogni cognizione di sé e degli altri, in un processo inarrestabile di dissoluzione e entropia.
Il risultato è un mix incosciente tra musica tecnologica, teatro di figura, divulgazione scientifica e parole in libertà, un TED Talk senescente in salsa punk.
“Da vecchi e da innamorati si torna bambini” diceva Yves Montand. Sul ritorno a una fase infantile in età avanzata si sviluppa il progetto performativo e musicale di Andrea Cosentino, che ci accompagna nell’universo di chi si scorda il passato e perde aderenza con ciò che lo circonda.
Partendo da una conferenza tenuta da un fisico affetto da demenza, gli spettatori vengono poi travolti da un turbinio musicale-narrativo, fino a un rimbambimento collettivo che sa di liberazione, sollievo e umanità.
Durata: 75 minuti