“Stocc DDò – Io sto qua”: il grido di resistenza alle mafie nello spettacolo con Sara Bevilacqua a “Scenari pagani 27” a Sara Bevilacqua

A Sara Bevilacqua il premio “Scenari pagani 27”. Il riconoscimento sarà conferito sabato 15 marzo all’Auditorium S. Alfonso di Pagani. Alle 20.45, in cartellone “Stocc Ddò”. Un appuntamento che rientra nelle celebrazioni in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che ricorre il 21 marzo. “Scenari pagani 27 – Fuori campo”, che gode del patrocinio del comune di Pagani e della partnership di Casa Memi, si conferma anche rassegna di teatro civile.
“Stocc Ddò” è uno spettacolo che arriva allo stomaco degli spettatori. La bravura di Sara Bevilacqua in scena e alla regia le è valso l’Eolo Award come miglior protagonista anche per “La stanza di Agnese”. Alla lista si aggiunge il premio “Le voci dell’anima 2022”. Prodotto da Meridiani Perduti Teatro, la drammaturgia è di Osvaldo Capraro; disegno luci Paolo Mongelli; organizzazione Daniele Guarini.
Come al solito, il quinto appuntamento della kermesse teatrale di Casa Babylon Teatro, sarà preceduta dall’AperiSpettacolo a cura di Ritratti di territorio. Protagonisti: Pepe Mastro Dolciere e Famiglia Pagano 1968.

Lo spettacolo
Un teatro civile, prezioso, devastante, irrinunciabile.
Michele Fazio non ha ancora compiuto sedici anni quando viene colpito a morte per errore durante un regolamento di conti tra clan rivali a Bari. La vita di Lella, da quella sera, muta radicalmente direzione. Giorno dopo giorno, con la sola presenza di madre ferita, impone le esigenze della giustizia ai clan, denunciando, testimoniando, puntando gli occhi negli occhi di chi vuole imporle il silenzio: ‘io non fuggo, e nemmeno chiudo la porta di casa: Stoc ddó ’ (io sto qua).
Da dove, Lella, ha tratto la forza per combattere una guerra che non l’ha mai vista abbassare lo sguardo? Dall’esempio di sua mamma, cumma’ Nenette, dal sostegno del marito Pinuccio, della famiglia e della gente del quartiere. Ma, soprattutto, dal dialogo mai interrotto con Michele, il garzone allegro, l’angelo di Bari Vecchia. Un dialogo, quello con suo figlio, che nessun ostacolo riuscirà mai a impedire, nemmeno la morte.
Sara Bevilacqua è straordinaria voce narrante di una memoria necessaria. E verità e potenza del racconto emergono con forza ancora maggiore dalla voce di Lella e Pinuccio Fazio.
Voce semplice ma che incanta, perché non tace, perché si concretizza in un impegno e diventa speranza di cambiamento, ci chiama in causa, ci chiede di camminare su sentieri di giustizia, di non girare la testa dall’altra parte. Lella e Pinuccio hanno smosso le montagne dell’indifferenza, della paura, del silenzio omertoso. Giorno dopo giorno, infaticabili, macinano chilometri su e giù per l’Italia, partecipando a incontri, marce, dibattiti, portando la loro umanità, la loro storia, il loro sorriso che è accoglienza sincera, un meraviglioso abbraccio per tutti quelli che a loro si avvicinano.

Info e prenotazioni
www.casababylon.it
+ 39 3289074079
www.etes.it

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