Libri e Cappuccino: questa settimana tocca al libro “Il filo di perle” di Rita Di Costanzo

 

di Maria Pepe

“Gentilezza chiama gentilezza”.
“Amore chiama amore”.
Il segreto racchiuso dentro “Il filo di perle”, prima creatura di Rita Di Costanzo, edito da Edizioni Del Faro.
Una collana che una tragedia beffarda e crudele ha spezzato. Un monile di famiglia che passa tra le varie generazioni quasi come presagio di sventura e invece…
Nel filo e con il filo Perla troverà la sua vera forza e il legame con le sue radici. Sarà infatti l’antico gioiello a legarla a tutte le donne della sua vita e a rinsaldare il, già forte, legame con Rita, sua madre.
Figlia adorata e protetta, Perla crescerà, talvolta in maniera inconsapevole, attraverso bugie bianche “quelle che si dicono alle persone che si amano per evitare che la verità faccia loro troppo male”. Inondata d’amore, con quell’ amore realizzerà il suo sogno professionale e riuscirà a non chiudere il cuore e ad aprirsi, dopo una grande delusione sentimentale, al bene vero che non nega e non vincola.
Un romanzo dolce e gentile che racconta in punta di piedi di un male feroce e spietato, la depressione.
Un male invisibile la cui cura è nella forza interiore. Come l’ostrica che trasforma la ferita sabbiosa in perla.
Una lettura delicata, ma intensa che con amorevolezza si insinua e ti migliora.
“La felicità richiede coraggio”.
Il filo di perle.
Vero e coraggioso.
Preziosamente, sì!

Articoli correlati

La tentazione del suicidio in Norvegian Wood di Murakami

di Maria Pepe “Norvegian Wood” è la “lettura di Stile” di questa settimana, scelta dal nostro libraio resistente Sergio della libreria Juvenilia. Storia della depressione, la sua…

Auster: l’elaborazione del lutto per capire chi siamo

di Maria Pepe “un giorno c’è la vita […] Poi, d’ improvviso, capita la morte”. L’invenzione della solitudine di Paul Auster, edito da Einaudi, suo primo libro…

La mancanza ritorna in “Tatà” di Valerie Perrin

di Maria Pepe Dodicimila minuti di nastro magnetico. Una voce ed un racconto, quello di Colette ad Agnes. Zia e nipote che si ritrovano dopo il rimorire…

L’opera prima di Milena Palminteri rimanda ai giardini di arance di Pagani

di Maria Pepe Pianta aspra e selvaggia, grembo materno solido e sicuro, è l’arancio amaro. Le arance più nobili esistono grazie ai suoi innesti. ” Come l’arancio…

“La Pausa”: il debutto alla regia di Vincenzo Sabatino nella rassegna “Natale Braciglianese 2024-2025”

Dopo il debutto nella chiesa di Maria Ss.ma Addolorata in Pagani, lo spettacolo che ha segnato la prima di Vincenzo Sabatino alla regia, torna in scena. Questa…

L’amore sognato nel libro “Le notti bianche” di Dostoevskij

di Maria Pepe Il sogno di un amore. Un amore sognato quattro notti. Nel risveglio di un mattino l’amaro del reale. «Era una notte incantevole, una di…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *