chi siamo

NUNZIA GARGANO

Il capo

Nata a Pagani il 18 gennaio 1977, ha realizzato la sua prima intervista il 17 settembre 1994. Giornalista pubblicista, è dottore di ricerca in Storia, insegna Lettere presso la sede coordinata di Agerola dell’istituto alberghiero “R.Viviani”. Specializzata in enogastronomia e promozione culturale, ha pubblicato cinque libri per le Edizioni dell’Ippogrifo: Pagani, guida turistica; Resistenze; Le ricette dell’Agro Nocerino-Sarnese; Ritratto di paese, Le ricette del Vesuvio. Dal settembre 2014 cura il progetto culturale ritratti di territorio collegato all’omonimo blog.

maria pepe

Social media manager

Nata a Nocera Inferiore il12 marzo 1983, è giornalista pubblicista, cura la rubrica "Ricette e bozzetti" per questo blog. Cura con passione il suo blog "Un armadio per..." Ha un debole per le scarpe ed è la regina dell'outfit. Le sue mise sono sempre apprezzate dagli amanti del buon gusto.

barbara ruggiero

webmaster

Nata a Pagani il 5 giugno 1982, è giornalista professionista. Appassionata di comunicazione, da una vita intera insegue il sogno di "vivere di giornalismo" (o di comunicazione). Con Ritratti ha deciso di mettere da parte la penna e di ampliare i suoi orrizzonti: si è improvvisata webaster e, all'occorrenza, anche fotografa. Che significa? Se c'è qualcosa di "tecnico" che non va, ora sapete chi è la colpevole!

Sasà Sorrentino (l'autore del logo)

La duplice natura dei territori costieri, attaccati alla terra ma affaccianti sul mare è la chiave interpretativa dell’intero Iter espositivo dell’artista Sasà Sorrentino (in foto) che, in qualità di pittore, scultore e restauratore mostra il continuum esistente tra i diversi campi di applicazione della sua arte integrandoli in un processo evolutivo che parte dalla pittura e termina con il riciclo dei materiali di restauro. L’interesse dell’artista muove dall’indagine sulla paura dell’ignoto, che identifica con il mare e le creature, spaventose e affascinanti al contempo ,che lo popolano , in conseguenza o in opposizione alla necessità di avere radici, concetto che egli esprime assimilandolo alla terra. Ripercorrendo i simboli e i riti della storia dei popoli mediterranei, Sasà Sorrentino si muove attraverso immagini mitiche e ritualità pagane evidenziando il legame che esiste da sempre tra l’entroterra, cuore pulsante di umanità tutta terrestre, e la costa, volto scoperto e limpido.