I Cortili della Memoria 2022: nel ricordo di Enzo Fabbricatore con lo sguardo rivolto al futuro

Torna l’appuntamento a Pagani con la storica kermesse. E torna con un’edizione resa ancor più significativa dall’omaggio collettivo del panorama culturale locale per Enzo Fabbricatore, ideatore e regista della rassegna scomparso dieci anni fa, nel 2012.

Le iniziative previste per l’edizione 2022, promosse come sempre dal Teatro Gruppo Zero Due con il patrocinio del Comune di Pagani, trovano quest’anno la collaborazione di diverse realtà teatrali e artistiche del territorio, riunite per omaggiare la memoria di Fabbricatore: Casa Babylon Teatro, Ritratti di Territorio, I cuntisti di Cortimpiano, Recuperando le Tradizioni, Pagus, Ambress…Ampress, Ugo Maiorano, Collettivo Acca Teatro. Partecipazione che interessa anche la Parrocchia San Sisto II e l’Arciconfraternita della Madonna delle Galline, impegnate nella tradizionale tre giorni di eventi di avvicinamento al Natale.

Un primo appuntamento si terrà il 14 dicembre alle 19:00 presso il Salone dell’Annunziata del Santuario della Madonna delle Galline, in via Striano, dove avrà luogo la presentazione di questa edizione speciale dei Cortili. Testimonianze, riflessioni, proiezioni e una mostra curata dall’associazione Ambress Am…press saranno dedicate all’attività artistica di Enzo Fabbricatore, paganese che per oltre quarant’anni ha animato la scena teatrale del territorio.

Un omaggio collettivo per ripercorrere la vita del compianto regista. Dal teatro di impegno civile e politico fino alle commedie scarpettiane, Fabbricatore nel 1990 ideò e rappresentò per la prima volta I Cortili della Memoria. L’iniziativa, impiantata nella tradizione del presepe napoletano del ‘700, ha visto nel tempo la partecipazione di migliaia di attori e figuranti, persone comuni e abitanti dei vicoli dei quartieri antichi delle città. Ambientati nelle corti storiche di Pagani e dei comuni limitrofi (fino a superare i confini regionali), i Cortili non rappresentano soltanto una rassegna di teatro-strada ma un’operazione culturale ampia che mira alla riscoperta e alla riqualificazione del patrimonio architettonico, folkloristico, umano e artistico del territorio.

Una delle prime edizioni si svolse in via Barbazzano a Pagani. Ed è lì che quest’anno tornerà la manifestazione. Appuntamento per i giorni 17 e 18 dicembre a partire dalle ore 18:30. Tra i cortili della antica arteria stradale saranno allestite le scene delle diverse compagini associative promuoventi l’iniziativa. Una sequenza di rappresentazioni teatrali tra sacro e profano che condurranno, come sempre, alla Natività, nella quale sarà intonato il canto di Sant’Alfonso “Quanno nascette ninno”. Le altre scene saranno a cura di Casa Babylon Teatro, Ritratti di Territorio, I curtisti di Cortimpiano, Recuperando le Tradizioni, Collettivo Acca.

Non solo teatro ma anche musica, balli e cibo della tradizione, con il coinvolgimento dei residenti del quartiere e la collaborazione della locale parrocchia di San Sisto II. Una dimensione collettiva che

rimarca la volontà di rendere omaggio a un uomo, Enzo Fabbricatore, che ha speso la sua vita come operatore culturale del territorio.

Sono passati dieci anni ormai da quando papà se ne è andato – spiega il promotore Dino Fabbricatore – Con tante e tanti in questo lungo tempo ci siamo detti che era giusto ricordarlo insieme, in maniera congiunta. Perché la sua attività culturale e teatrale è stata preziosa per Pagani e per l’intero agro nocerino-sarnese. Bisognava rendergli omaggio. I dieci anni dalla morte ci sono sembrati la giusta occasione. Ringrazio tutti di cuore per aver colto il senso di quello che stiamo facendo. Un ringraziamento particolare alle associazioni aderenti, alle compagnie teatrali, agli artisti e al Comune di Pagani, che fin da subito ha voluto sostenere la nostra intuizione. Un grazie enorme anche ad Anna Garofalo, socia fondatrice del Gruppo Zero Due che da tempo aveva in mente questo progetto. Sarà bello ritrovare quanti con papà hanno condiviso un pezzo di strada”.

I Cortili rappresentano un valore identitario collettivo – spiega Gerardo Ferraioli, fondatore di Ambress Am..press, una delle compagini associative che hanno deciso di aderire all’iniziativa – Auspico che la corretta valorizzazione di tale patrimonio possa fungere da volano per la rinascita culturale del territorio”. Per Nunzia Gargano, rappresentante di Ritratti di Territorio, si è trattato di un’adesione spotanea: “Quando il territorio chiama, Ritratti risponde. Questa è stata l’occasione giusta per dimostrarlo. Non riesco ancora a parlare di Enzo Fabbricatore al passato perché le sue visioni teatrali sono ancora tra noi e perché fa parte della mia giovinezza, di quando incominciavo a muovere i primi passi giornalistici. Anna e Dino hanno deciso di coinvolgerci lasciandoci massima libertà d’azione e d’espressione. E così, io, Maria Pepe e Barbara Ruggiero, gli altri due terzi di Ritratti, abbiamo accettato entusiasticamente perché ci troviamo in un progetto che crede nella forza delle comunità locali”.

Enzo – dichiara Antonio Avigliano – amico di tanti anni di teatro, merita il nostro ricordo di operatori ispirati dal territorio e dei paganesi, affezionati a quei contenuti popolari, identitari, da lui rievocati con sensibilità d’uomo, appassionato coltivatore di futuro, con tanta maestria artistica”. Adesione anche del Collettivo Acca, fondato da Carmine Califano, artista anch’egli scomparso: “Omaggiare Enzo significa, per me, rendere testimonianza di un’idea di teatro che mi ha insegnato mio padre, Carmine Califano, da poco scomparso – dichiara Pierfrancesco Califano – Sebbene Enzo e Carmine avessero poetiche teatrali assai differenti, talvolta agli antipodi, condividevano la serietà nel lavoro e il rispetto di un’arte così antica. In una realtà in cui negli ultimi decenni le staccionate tra professionismo e amatorialità si sono alzate sempre più tragicamente, Enzo e Carmine hanno insegnato che il teatro amatoriale può essere all’altezza del professionismo”.

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