Laura Cozzolino: una pianista donna straordinaria tra esibizioni da solista e in duo

Laura Cozzolino al centro
Ph Mariana Silvana Dedu.

“Ritratti di Territorio” quest’anno giunge alla sesta edizione. Dall’inizio, una sola cosa è stata chiara. L’evento sarebbe stato il momento per celebrare chi quotidianamente sceglie di lottare e realizzarsi nel proprio territorio senza rinunciare ai propri sogni. Nelle cinque edizioni precedenti ne abbiamo incontrato di talenti che dopo il riconoscimento hanno continuato a portare in alto il nome del premio.

Oggi parliamo di Laura Cozzolino, pianista, docente, sarebbe meglio artista completa.

Questa ragazza non ancora trentenne, è nata infatti nel 1991, riscuote successi nazionali e internazionali da quando era quasi in fasce e non si ferma mai.

Da qualche giorno si è esibita presso la Wiener Saal de Mozarteum di Salisburgo

e presso l’Istituto di Cultura di Monaco di Baviera e gli applausi l’hanno sommersa.

Ma conosciamo meglio questa donna straordinaria.

A gennaio scorso ha conseguito la laurea magistrale in Musicologia presso l’Università La Sapienza di Roma con una tesi sull’interpretazione schumanniana.

È chiaro che si tratta solo dell’ultimo titolo, preceduto dalla laurea di secondo livello in pianoforte – indirizzo solistico – presso il Conservatorio Martucci di Salerno con lode e menzione speciale (2013), dal corso di Alto Perfezionamento pianistico tenuto a Napoli dal maestro Francesco Nicolosi (2011-16), da una serie di master class con i più importanti pianisti, dal diploma presso il liceo scientifico “Bartolomeo Mangino” di Pagani con il massimo dei voti. Ancora prima, quando frequentava appena i primi anni della scuola primaria, l’incontro con la pianista di fama internazionale, Emma Petrillo (docente del Conservatorio Martucci di Salerno; Premio Ritratti di Territorio 2014), che l’ha fatta innamorare della musica, delle melodie e dei messaggi sublimi contenuti nelle sette note, ancora oggi un punto di riferimento affettivo e professionale.

Dal talento indiscutibile, coniuga l’attività di solista con quella in duo. Sublimi le esibizioni con Raffaella Cardaropoli (al violoncello, “Premio Ritratti di Territorio 2016 – Sezione Musica”) e Franco Ascolese (al flauto).

Citare il curriculum di Laura è impresa impossibile. Tanti i premi, i riconoscimenti, i concerti, le attività di formazione. Non le è mancata la sala di incisione. Nel 2012, ha registrato un Cd con l’integrale delle opere giovanili del compositore tedesco contemporaneo Martin Münch presso “Bauer Studios” (Edition Prometheus) a Ludwigsburg. Tra qualche settimana, ritornerà in sala di incisione con un nuovo progetto.

Per un talento del genere, anche uno scrittore prolisso andrebbe in difficoltà. Noi ricordiamo la motivazione per la quale ha ricevuto il Premio Ritratti di Territorio – Sezione Musica 2015Esecutrice sublime delle più sinfoniche melodie. Nonostante la giovane età, si distingue per una professionalità matura che la rende una pianista virtuosa apprezzata in Italia e in Europa”.

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