Amici di Villa Calvanese per l’ultimo AperiSpettacolo 2016

xty9kk“Scenari pagani” arriva all’ultima serata e saluta con uno spettacolo che lancia una riflessione sull’Italia che non c’è, sull’Italia che se è risorta, oggi è rimorta. Lo fa con “Risogimento Pop”della compagnia Frosini/Timpano, in programma venerdì 1 aprile alle ore 21.00 presso il Teatro del Centro Sociale di Pagani (SA), location abituale per la rassegna guidata dal direttore artistico Nicolantonio Napoli ed organizzata da Casa Babylon Teatro.

“Risorgimento pop” è uno sberleffo grazie al quale il presente può sembrarci più chiaro, un gioco molto serio agìto in leggerezza e profondità per leggere la Storia e scrivere in modo nuovo la scena. È uno spettacolo sul Risorgimento, sui quattro padri della patria, Mazzini, Garibaldi, Cavour, Vittorio Emanuele, e sul suo antipapà, Pio IX. Due attori, risorti e rimorti, immortali cadaveri, soli in scena, in mancanza di Italia che non risorge. Che non c’è. Ricordano, raccontano ed si interrogano, per un risorgimento pop. Il tormentone sulla morte sempre diversa di Anita fa da perno intorno a cui galoppano vizi antichi e moderni, illumina con soave ferocia episodi gloriosi e gloriose meschinità mentre i due artefici, Daniele Timpano e Valerio Malorni, tessono il quadro di una nazione che non sa assumere un’identità perché non riesce a guardare al suo passato.

ukcykb

Irriverente e goliardico ma di immediata e godibile presa spettacolare, “Risorgimento Pop” ha la cifra stralunata che è marchio di fabbrica di Daniele Timpano; è un cortocircuito di sensi, una scarica di cinismo in forma di cartoon, un cabaret quasi metafisico, una pazzia contagiosa che ha qualcosa di Thomas Bernhard.

IMG_9570

Non può mancare l’apprezzatissimo prologo enogastronomico con l’ AperiSpettacolo “Tarallucci e Vino”, che guida gli spettatori di “Scenari pagani” in viaggi ragionati tra le eccellenze del gusto campane. Continuano ad accompagnare la rassegna i vini dell’azienda Santacosta di Torrecuso (BN) abbinati ai tarallucci del centenario panificio Malafronte di Gragnano (NA); e l’innovativo “panettiello”, il casatiello lievitato del rinomato panificio Cascone di Lettere(NA). “Ritratti di territorio”, che sotto la guida della giornalista Nunzia Gargano si occupa di far conoscere le eccellenze locali, per questa serata ha scelto l’Associazione Amici di Villa Calvanese, che proporrà un percorso attraverso i sapori tipici dell’Agro.

segreteria e botteghino Casa Babylon telefono/Fax 081 5152931

lunedì – giovedì – venerdì – sabato, ore 16.00/20.00

Articoli correlati

Il Regno Animale: a Ritratti di lettura la prima nazionale del romanzo di Alfonso Tramontano Guerritore

Edito dalle Edizioni dell’Ippogrifo, l’inaugurazione del ciclo di presentazioni si terrà a Pagani, suo paese natale, lunedì 29 aprile, alle 20, presso la Confraternita di Maria Ss.ma…

Lunedì prossimo a Napoli Iacolare e Palomba riflettono su dialetto e musica

Dalle villanelle alla scena contemporanea. Attraversa i secoli, e si confronta con le diverse emozioni che ogni epoca produce, “Dialetto e musica”, settimo appuntamento degli “Incontri sul…

Il nuovo menu di Cinquanta Spirito Italiano è firmato Ingordo

L’aria di primavera porta tante novità al Cinquanta – Spirito Italiano di Pagani, in provincia di Salerno. La prima di queste è il nuovo food menù stavolta…

Scenari pagani 26: le riflessioni di fine rassegna di Nicolantonio Napoli

Quello di sabato sera con Saverio La Ruina è stato l’ultimo appuntamento con Scenari pagani26 Una rassegna che da sempre ha il compito di indagare tra i…

Chiusura col botto per Scenari pagani 26: sabato prossimo arriverà Saverio La Ruina

Calerà il sipario. Il 23 marzo, ottavo e ultimo appuntamento per la rassegna diretta da Nicolantonio Napoli di Casa Babylon Teatro.  Alle 21, all’auditorium S. Alfonso in…

La principessa di Lampedusa: l’ultimo opera di Ruggero Cappuccio sarà presentata giovedì al Teatro Sannazzaro

Prima del principe di Lampedusa, c’è una principessa. Al centro del mondo che ha ispirato le magnifiche pagine del Gattopardo, c’è una donna: la madre di Giuseppe…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *